Ispirato ad una fiaba popolare britannica, lo spettacolo affronta il tema dell’accettazione di un cambiamento irreversibile come la morte con comicità – come solo le fiabe sanno fare – sfatandone lo stereotipo classico. E chi lo dice che la nera signora che viene a portare via le nonne sia una figura terribile e angosciante? Nella fiaba è invece rappresentata come un personaggio buffo, impacciato che la protagonista riuscirà pure a imbrogliare! La morte viene vinta dalla furbizia della bambina e dal suo grande amore per la nonna anche se alla fine se ne riconoscerà la necessità: senza morte non ci può essere nemmeno la vita!
Lo spettacolo ha così l’ambizione di avvicinare i bambini ad un tema che suscita grandi paure in modo lieve, divertente offrendo spunti e strumenti per poterlo affrontare.
I TEMI AFFRONTATI NELLA FIABA
Ci sono venuti in aiuto gli archetipi del creatore e del distruttore, e le nostre ricerche al riguardo, dove la morte viene simboleggiata semplicemente come una figura benevola che ti accompagna nel passaggio inevitabile dal vecchio al nuovo, nella fine di un ciclo e l’inizio di un altro, consapevoli che ‘Nulla si crea e nulla si distrugge’ tutto si trasforma! Proprio come ci insegna la natura che muore ogni anno, in inverno, per poi ritornare, trasformata, a primavera.
Link al video promo: https://youtu.be/CIo6Cj5Gs_c
Creato e interpretato
da Manuela Chiaffi e Esther Grigoli
Liberamente tratto dalla fiaba popolare britannica “Jack and the Death”
Linguaggi utilizzati:
Marionetta portata costruita da Michela Marrazzi e teatro d’attore
Voci registrate: Nicola Bontempi, Laura Hu
Supporto nei movimenti coreografici: Francesco Bocchi
Scenografie: Martin Glaser, Chiara Marinoni, Rossella Bertolini
Età consigliata: 5+